Jessica Fletcher: Mentore per Risolvere i Misteri della Vita
Vi siete mai chiesti perché ogni volta che Jessica Fletcher mette piede in un luogo, qualcuno finisce sempre per essere assassinato? Seriamente, com’è possibile che una dolce scrittrice di gialli abbia una tale scia di omicidi alle sue spalle? C’è chi pensa che porti sfortuna, e chi invece sospetta che dietro quei suoi modi affabili si nasconda in realtà la più abile serial killer di tutti i tempi. Certo è che con Jessica Fletcher nei paraggi, la tranquilla vita di paese diventa subito un thriller.

Oggi voglio parlarvi di un libro che ho letto recentemente. Uscito nelle librerie ad Aprile 2024, ovviamente non potevo non essere attirata da una copertina con una GALLINA sopra! Per di più si tratta del libro di un’autrice Italiana, è un giallo ed è una lettura leggera, tutte qualità che sto apprezzando in questo periodo della mia vita.
L’autrice e i suoi Consigli di Vita secondo Jessica Fletcher
L’autrice, Alice Guerra, è una trentenne mestrina con una passione per il dialetto veneto e un talento per trasformare situazioni comuni in risate contagiose sui social. Alice Guerra, non solo una “influencer un po’ famosa, ma non troppo”, ma ora anche protagonista di “Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher.”
Alice Guerra non si limita a raccontare storie; lei le vive. Con il suo umorismo autoironico e la capacità di trasformare le ansie quotidiane in momenti di pura comicità, Alice ha creato un personaggio che è tanto reale quanto iconico. Ogni pagina di “Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher” è un viaggio attraverso il suo mondo caotico e affascinante, dove nulla è mai come sembra e tutto può essere motivo di risata.
In questo romanzo, Alice Guerra non solo intrattiene ma anche istruisce. Con il suo approccio alla vita che riflette quello della sua eroina televisiva, Jessica Fletcher, Alice ci ricorda che anche nelle situazioni più complesse e impreviste, c’è spazio per il sorriso e la risata. Le sue avventure investigative sono un richiamo a non prendersi troppo sul serio e a cercare la bellezza nelle piccole cose quotidiane.
Oltre alla sua abilità nell’indagare sui misteri di Mestre, Alice Guerra è un’icona di indipendenza femminile. Nel suo libro e nei suoi video social, promuove il rispetto di sé, l’autonomia e la felicità senza dipendenze. Questo messaggio, affrontato con leggerezza ma profondità, risuona tra le sue follower e le ispira a essere autentiche e forti.
Il Mistero di Luigino
Immaginatevi un certo Luigino, un novantenne di Mestre che trascorre le sue giornate in compagnia delle sue amate galline. Ahimè, un giorno, Luigino scompare misteriosamente.
Alice: L’Influencer Detective e Jessica Fletcher
Ma ecco che entra in scena Alice, l’autoproclamata “influencer di Mestre”, con la sua caparbietà che farebbe invidia alla sua eroina Jessica Fletcher. Armata dei sacri precetti della sua mentore televisiva – “Ficca il naso ovunque”, “Anche la tua vicina può essere un’assassina”, e “Chi si sforza troppo non vale un granché” – Alice decide di prendere in mano le redini dell’indagine. Tra un pettegolezzo al bar, una chiacchiera alle poste e un pomeriggio a sorseggiare gingerino con le amiche della zia, Alice ci fa entrare nel mondo di Luigino, scoprendo più di quanto avrebbe mai immaginato.
Il Fascino e le Disavventure del Commissario Siciliano
Il bel commissario siciliano Lo Cascio, intanto, deve destreggiarsi tra il suo desiderio di fuggire dal Veneto e il suo lavoro. Tra goffi pedinamenti e conflitti culturali tra Sicilia e Veneto, il commissario si trova a dover risolvere un caso di scomparsa, tra le pressioni di una madre lamentosa e le avances di una “amica di letto” impaziente per il suo ritorno “Giù”. Non c’è da stupirsi che il nostro commissario abbia sempre un’espressione “da cane”.
Non è esattamente Montalbano, ma la sua disillusione e il suo fascino irresistibile aggiungono un tocco di dramma al nostro giallo in salsa veneta.
Ironia e Realismo: Il Marchio di Fabbrica di Alice Guerra

Tra goffi pedinamenti, audaci mosse sul filo della legalità e le quotidiane preoccupazioni per le galline di Luigino, Alice ci racconta anche un po’ della sua vita:la sua ansia, gli anni spesi a rincorrere obiettivi sbagliati e le sue relazioni amorose disfunzionali. Insomma, non manca proprio nulla. (Sembra quasi che parli di me!)
Questa storia, ironica e realistica, ci ricorda che non è mai troppo tardi per essere felici, nemmeno se hai novant’anni e sei più di là che di qua. Tra i personaggi indimenticabili e i momenti di pura ilarità, questo libro ci invita a ridere delle assurdità della vita e a prendere le cose con un po’ più di leggerezza, proprio come fa la nostra cara Alice.
Riflessioni Finali e Consigli di Lettura
Personalmente, trovo che questo libro sia un vero gioiello. Alice è un personaggio in cui è facile riconoscersi, soprattutto per chi ha dovuto affrontare le proprie ansie e insicurezze. Il suo umorismo autoironico è un balsamo per l’anima e le sue avventure investigative sono tanto esilaranti quanto avvincenti. Ogni pagina è un piacere da leggere, con una trama che ti tiene incollato fino all’ultima riga. E il finale, anche se intuibile, è gestito con tale maestria che lascia comunque soddisfatti.
Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher non è solo un libro; è un invito a ridere delle assurdità della vita, a abbracciare le proprie ansie con ironia e a trovare gioia nelle semplici gioie quotidiane. Alice Guerra ha creato un capolavoro che incanterà i lettori con la sua narrazione brillante e il suo umorismo contagioso.
Consiglio vivamente questo libro a chiunque cerchi una lettura leggera e capace di strappare un sorriso anche nelle giornate più difficili. Alice Guerra ha davvero colto nel segno, e non vedo l’ora di leggere altre sue opere. Se avete bisogno di una dose di buonumore e di un promemoria che la felicità si può trovare anche nelle piccole cose quotidiane, questo è il libro che fa per voi